Consideriamo di voler esportare il device /dev/hdb da un macchina RHEL 5.3 denominata "nas".
Configurazione server iSCSI
Installare i pacchetti scsi-target-utils e perl-Config che si trovano sotto la directory ClusterStorage del DVD della RHEL 5.3.
Lanciare il demone tgt:
# service tgtd start
Creare un nuovo target denominato nas:storage.disk1:
# tgtadm --lld iscsi --op new --mode target --tid=1 --targetname nas:storage.disk1
Verificare la creazione del nuovo target:
# tgtadm --lld iscsi --op show --mode target
Associare il device /dev/hdb al target denominato nas:storage.disk1 con LUN 1, la LUN 0 è del controller iSCSI:
# tgtadm --lld iscsi --op new --mode logicalunit --tid 1 --lun 1 -b /dev/hdb
Permettere a chiunque (ALL) di connettersi al target:
# tgtadm --lld iscsi --op bind --mode target --tid 1 -I ALL
Verificare che la porta 3260 sia accessibile da host remoti.
Per rendere persistente ai reboot la configurazione:
# tgt-admin --dump > /etc/tgt/targets.conf
# chkconfig tgtd on
Configurazione target iSCSI
Consideriamo di voler importare il device /dev/hdb da un macchina RHEL 5.3 denominata "oracle1".
Installare il pacchetto iscsi-initiator-utils che si trova sotto la directory Server del DVD della RHEL 5.3.
Avviamo il demone iscsid e attiviamo al boot:
#service iscsid start
#chkconfig iscsid on
Verifichiamo quali target vengono esportati dalla nostro server "nas" (occorre sostituire >ip server< con l'ip della macchina "nas"):
#iscsiadm -m discovery -t sendtargets -p >ip server<
Importiamo il target che desideriamo con il seguente comando (occorre sostituire >ip server< con l'ip della macchina "nas" e >target name< con il nome del target che desideriamo importare):#iscsiadm -m node -T >target name< -p >ip server< -l
La configurazione viene automaticamente salvata e ad ogni riavvio viene importato il target.
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